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Il nuovo arrivato - Una ricompensa inaspettata

Summary:

I primi giorni di Peucesta tra le guardie del corpo di Alessandro Magno (seconda one shot del nuovo arrivato, ripubblicata per inserire il racconto nella serie nel giusto ordine cronologico)

Work Text:

India 326 BC

Peucesta, figlio di Alessandro, non si era assolutamente aspettato niente di più dei ringraziamenti del Re, e magari la sua gratitudine e un pubblico apprezzamento, come ricompensa per avergli salvato la vita durante l’assedio di Multan, anche perché in quel momento lui aveva fatto solo il suo dovere: era uno degli Ipaspisti Reali e quindi proteggere il re durante le battaglie era un preciso dovere suo e dei suoi compagni.
Certo, proteggere Alessandro in quell’occasione non era stato facile, ed entrambi avevano seriamente rischiato di morire, ma non era solo merito suo se il Re era sopravvissuto solo con piccole ferite. E in ogni caso non si sarebbe mai aspettato, neanche nei suoi sogni più folli, di diventare uno dei Sette, i Somatophilakes, le guardie del corpo del Re, anche perché Alessandro lo aveva eccezionalmente aggiunto come ottavo membro del gruppo, senza rimuovere nessuno degli attuali componenti del gruppo, rendendo l’onore ancora più grande ed inusuale e lui aveva paura che gli altri non lo avrebbero accettato: lui era solo un ragazzo di ventitre anni, per quanto si fosse già distinto tra gli ipaspisti, al punto che Alessandro gli aveva già affidato il comando di una trireme sull’Idaspe, ma questo era completamente diverso.
L’attuale gruppo dei Sette era composto da amici e fedelissimi di Alessandro, tutti tra gli ufficiali più rispettati dai soldati: Aristonoo, Efestione, Perdicca, Leonnato, Tolomeo, Lisimaco e Peitone e lui temeva che non sarebbe mai stato all’altezza dei suoi compagni.

Si era avvicinato ai suoi nuovi compagni per la prima volta e si era gelato nel vedere che Efestione e Lisimaco lo guardavano divertiti da qualcosa.
Il benvenuto di Aristonoo lo aveva rassicurato, per quanto il veterano subito dopo lo avesse avvertito che adesso avrebbe avuto ben poco riposo, perché tenere d’occhio Alessandro ed Adea era tutt’altro che facile, e le cose sarebbero solo peggiorate quando il Re avrebbe ricominciato a dare ad alcuni di loro altri incarichi lontano dall’accampamento principale.
Aristonoo poi aveva commentato di ricordare bene il giorno in cui prima Lisimaco, poi Efestione si erano uniti al gruppo, con espressioni estremamente simili alla sua, ed Efestione aveva immediatamente confermato che ridacchiavano proprio per quel motivo, poi aveva aggiunto che se Alessandro non avesse deciso di aggiungere Peucesta al loro gruppo gli avrebbe suggerito di assegnarli l’incarico, magari insieme ad un paio di compagni, di fare da guardia del corpo ad Adea, perché tenere sotto controllo la loro giovanissima regina non era molto più facile del farlo con il Re.
Peucesta aveva sorriso, aspettando di ricevere i suoi compiti e aveva smesso di farsi domande su come sarebbe stato accolto: Aristonoo ed Efestione erano stati chiarissimi sul fatto che adesso lui era uno di loro, per cui doveva solo mostrare a tutti di essere all’altezza dell’incarico eseguendo i suoi compiti alla perfezione.

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